Un lampo,
affamato e avvolgente ululato
poi ebbro d'incanto.
E ancora la strada, dal lato sbagliato.
Gli occhi rossi di destino
e il cuore nel vento,
mentre gioca, gioca il tempo.
E annega la noia nell'affrettare il mattino.
Ride e scherza degli sguardi,
è la vita.
E rimescola sogni e traguardi.
Non ci resta che il sorriso,
quello del genio che abbraccia gli idioti.
E divenir nuovamente ignoti.
Il semaforo è verde.
E l'incrocio già poco più d'un ricordo.