Primavera non bussa, lo dicono i saggi,
ma si perde nei vizi e s'incanta di viaggi...
Ci prende in giro, si fa maliziosa...
E regala un sorriso sul viso e una rosa
anche al cuore più brullo,
ne nutre la notte. Son botte
tra il petto e i pensieri, il dolore e i miraggi...
Primavera non conosce il mondo,
non ancora, è dannata,
è una strega all'aurora vestita da fata.
Si contorce nel gelo del vero
sotto il velo del cielo,
è agonia.
Davanti a una porta chiusa,
illusa
crede ancora nella magia.
Divora i suoi sogni fino a vomitare la realtà.
Primavera ha bussato,
ma il destino lo sa, di essere sordo.
(D.D.)