martedì 28 febbraio 2012

La satira

La satira è un genere poetico trasmesso alla nostra civiltà dalla cultura classica, a pari della lirica, dell'epica e del teatro. 

I Romani la consideravano un genere prettamente latino, ma molti degli aspetti che la contraddistinguono, per come la conosciamo noi moderni, erano già ben visibili nella commedia greca. Puntualizzo, solo per scusarmi in anticipo con i cari poeti dell'Urbe, se mi ispiro ad Aristofane più che a ogni altro.

Ironica, aggressiva, spesso anche volgare, ma non per questo meno nobile degli altri settori della poesia, la satira è spesso utilizzata dall'artista per criticare il potere, quindi le sfere della religione e soprattutto della politica, oltre ai vizi tipicamente caratterizzati la natura umana. 

Spero che il mio fare satira possa innanzitutto far ridere, o almeno sorridere, perché questo è lo scopo principale che mi prefiggo. E che induca tuttavia anche a qualche riflessione sui temi trattati. Cercherò di essere mordace e tutto fuorché moderato, rispettando la natura della satira stessa, ma al contempo eviterò di cadere nella banalità, che sarebbe il più grave insulto a questo genere tremendamente alto, con cui mi confronto, ammetto, non senza timori.

Ridere è importante nella vita, ma sono le persone serie e profonde che ogni volta che ridono si catapultano al di là delle risate, riflettendo sul riso avendo riso per riflettere, coloro che ridono nel migliore dei modi e che quindi onorano il vero valore, oserei dire sacro, del ridere... (D.D.)

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