lunedì 30 aprile 2012

Atalarico


Oh giovin goto Atalarico,
tua madre ti sognò latino,
un nuovo Principe antico
che ama l'arte com'il vino,
ch'è gran filosofo e oratore.

Il saggio Orazio ti fu amico:
"carpe diem", oh ragazzino,
che com'a Cartago ogni fico,
nella stagion del biancospino
verdeggi di fugace splendore.

Io ti capisco e sincero ti dico
che la tua vita di sol mattino
e non dell'avo tuo Teodorico
il glorioso regnar semidivino
è dell'umano la vita migliore.

(D.D.)



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