sabato 28 aprile 2012

L'attesa di Antinoo


Trema il cuore nell'attesa,
sarà amore o mesta resa?
Da gran dolore l'anima presa
o dal fervore dell'impresa?
Bruciore d'una speranza accesa.

Sognan piano li occhi fissi,
van lontano e cieli e abissi
si dan la mano, v'è l'eclissi
dell'umano in quel che non dissi,
per l'arcano Fato che vissi.

Io già t'amo e adesso spero
tu il mio richiamo oda sincero:
oh coloriamo di luce il nero
svelando chi siamo per davvero,
che possiamo far nostro un Impero!

Il bimbo ch'ero or non muore,
ricordo fiero quel bagliore
del mero sguardo tuo e il sapore
di mistero del tuo cuore,
ch'al mio pensiero rapiva l'ore.

Era il tepore del sol mattino,
ma io fiore allor fiorellino
or cerco l'amore nel Destino
che con stupore t'ha rifatto vicino,
oh Imperatore, il tuo Antinoo.

(D.D.)


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