L'uomo é il mare,
con tutti questi ricordi rotti che sembrano conchiglie.
E le onde impazzite che non sai mai dove ti portano,
mentre milioni di altri uomini camminano e corrono sul bagnasciuga.
E ce ne sono di quelli che vorresti conoscere,
te lo dicono i loro corpi splendenti, i sorrisi e gli sguardi che s'infrangono sul tuo letto di pensieri.
Siamo tutti seduti davanti a una spiaggia, la desideriamo, sentiamo il calore della sabbia che si confonde con i granelli del tempo,
che ci é rimasto e che ci rimarrà.
Viviamo nell'illusione di essere infiniti, tocchiamo i continenti come fossero le nostre ginocchia, con i piedi troppo lontani, perché sono quasi sempre già partiti per un nuovo viaggio…
Accarezziamo le gole e proviamo a distenderci pian piano sulla delicata pelle della terra,
finendo per fare il bagno nel sale delle nostre lacrime, mentre il sole continua a soffiarci qualche indelebile raggio di vita.
É un sogno.
Siamo il mare, perché l'uomo é il mare…
(D.D.)
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