lunedì 9 dicembre 2013

Visione tardomoderna

Instancabile amante dei significati
che scorrono silenti nelle parole
e incidono l'eternità nelle rocce
sottomettendo la natura all'uomo.

Viaggiatore, di terre e di pagine
che trasformano il pensiero
senza preoccuparsi delle conseguenze,
perché t'innamorano delle cause.

Incoerente, devoto a quelle scienze
che mutano in numeri persino l'arte,
nell'onirica illusione di poter capire
l'esatta funzione del Romanticismo.

Innocente ribelle, ebbro d'un futuro
costruito sulle visioni d'una saggia meretrice, 

la storia,

da chi sa guardare con gli occhi dei figli
e sputare sui dogmi dei santi e dei padri.

Poeta, verrebbe da dire,
mascherato di prosa per sopravvivere,
anche solo per quel gusto dolce amaro
di scrivere che ve l'avevo detto.

Ogni nuova visione è semplicemente Rimbaud.

(D.D.)

A Lucien Carr, nonostante tutto...




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