mercoledì 31 luglio 2013

Rondine

(A me stesso, quando avevo diciott'anni)

Ti vedo sul punto di spiccare il volo,
quasi tremante, quasi solo
un giovane amante
di quell'America troppo distante.

Ti sogno, è un sogno istintivo,
come quello di una rondine
che canta l'ordine
di partire o morire. Ti vivo.

Chissà se lo sai che ora ti penso
e piano scrivo,
oh anima ignara, oh brivido immenso!

Chissà se ti bacerò col vento
dal soffio denso
d'un affetto che già sento.

Allo specchio regala un sorriso
e vola felice sul viso!

(D.D.)





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