martedì 25 settembre 2012

Anthony Patch


Celesti eran li occhi spenti nel grigio
e pallido il profumo dell'agiata gioventù
per te figlio d'un tempo che non era più
e padre d'un seme dal lontano prestigio.

Tu cullato nel limbo dell'ozio antico,
laddove il pensiero riflesso nel vino
e d'erotiche feste nutrito, unico amico,
si mutava nell'anime sul tuo cammino.

Con New York ch'in te bella danzava
mentre fuori avea sposato il Novecento
e prima il suo vento e poi anche la lava

tessevan un manto di nuova morte
su quella città ch'un eterno lamento
d'amor tradito ti darà in sorte.

Il buon gusto allor senza più storia
d'un giovane uomo fuggito da Dio
 or naufrago giunge al secolo mio
a rivendicar quella perduta Gloria.

(D.D.)


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