sabato 6 ottobre 2012

Ricapitoling...



6 ottobre 2012

Fumata bianca per Lady Gaga a Milano, sarà lei ad arbitrare il derby, ma solo dopo aver recitato un numero di Ave Maria pari a quello del totale dei balbettamenti sillabici presenti in tutta la sua discografia. Formigoni protesta: "Un concerto così non è da paese civile, gravissime le responsabilità dei sindacati e sfigati i miei amici che non mi hanno invitato!". Cresce la tensione sociale, specialmente nei pressi di San Siro. Ambrosini: "Meglio l'Inter del PDL". Già, perché a Lecco a tagliare le gomme a un disabile parcheggiato su un posto per disabili stavolta non è né Balotelli, né il principe Harry, ma un consigliere del partito cattolico-liberista. Arrogante idiota o "utilizzatore finale" di un diritto derivato da un "handicap politico", questo lo deciderà l'autorità competente in materia di giudizio, il Santo Padre. Amen. Nel frattempo Romney vince il primo duello televisivo: deve aver pesato il Nobel per l'invenzione del finestrino apribile sugli aerei di linea, peraltro a prova anti-terrorismo. E Matteo Renzi domina a sorpresa le primarie del PD. Fantacalcio? No, ennesima necessità di lavare i panni in Arno. La notizia più incredibile, se non contiamo le dichiarazioni circa la ferina virilità di Boateng fatte dalla Satta a Studio Aperto, è l'attribuzione di una missione ONU a Romano Prodi, nuovo responsabile per la sicurezza nel Sahel. Partirà per il Mali, per contrastare Al Qaeda: "Riuscì a battere Berlusconi" afferma Ban Ki-Moon (che per il parlamento italiano è il nipote marocchino di Sailor Moon ndr). Poi: ridotta la squalifica di Antonio Conte, che tornerà in panchina l'8 dicembre. Decisive sulla sentenza le pressioni dell'Immacolata. A parte gli scherzi, la Bongiorno ottiene un altro successone, dopo le varie prescrizioni di Andreotti e La ruota della Fortuna. Infine: la legge anti-corruzione fatica ancora... il suo iter parlamentare sembra il nostos di Odisseo, costretto ad affrontare Polifemo, Lestrigoni, la Maga Circe e le Sirene, insomma... il PDL. Quanto è dura la fuga da una città che brucia, sotto i nostri stessi colpi, attraverso un mare tempestoso e che sembra infinito, verso un'isola di pace e amore, oppure una sete di conoscenza e libertà! Chiudo volgarizzando De André, perché se "dal letame nascono i fiori", beh, quel Fiorito è proprio generato da una montagna di merda. Tiriamo l'acqua del cesso, oh Italiani! Possiamo farlo anche nel noiosissimo quarto d'ora d'intervallo che tedierà le nostre anime dopo i primi quarantacinque minuti di derby...

(M.T.)

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